

Richiamandomi alle due ultime comunicazioni che l’Associazione Diabetici Bergamaschi ha pubblicato sul sito (11 e 14 novembre scorsi) con la nota odierna intendo mantenere il contatto tra l’Associazione e i suoi volontari con gli associati e con quanti, attraverso le informazioni pubblicate sul sito, hanno interesse a meglio conoscere il diabete nei suoi diversi aspetti.
Quello dell’uso del sito è un modo per mantenere il contatto informativo diretto in un momento in cui non è possibile effettuare incontri di persona viste le regole vigenti che di fatto condizionano ogni iniziativa. In attesa che tali regole, che l’Associazione ed i suoi volontari osservano ed invitano tutti ad osservare, vengano revocate l’Associazione ed suoi volontari desiderano essere vicini ai pazienti diabetici con una serie di servizi che possano essere di utilità per questi ultimi. Servizi che forniscono loro informazioni sulla patologia, sull’efficacia dei farmaci, sullo stile di vita da seguire, sul controllo della glicemia e sulle azioni da seguire per evitare casi di iperglicemia.
Altri contatti possono essere i possibili richiami ai diversi protocolli riguardanti i diabetici colpiti anche da sars-cov2 ecc., o fornendo indicazioni sulla ricerca, su studi pubblicati dal sistema sanitario regionale e bergamasco, che sempre più trovano spazio ed interesse anche dei diabetici relativi alla quarantena e i sistemi di isolamento nel caso di patologia accertata Covid-19. Tutto ciò è legato al fatto che il diabete rientra tra le malattie croniche. Altri servizi saranno indirizzati a fornire conoscenze agli associati su situazioni particolari e casi specifici che possono interessare un singolo diabetico o diversi diabetici. Alla richiesta di chiarimenti su dette situazioni che possono essere fatte personalmente mediante email (email associazione: info@adbg.it ) è importante la massima descrizione del problema.
L’Associazione potrà rispondere direttamente al richiedente (che deve evidenziare i propri dati, notizie sulle cure in corso e indicare la diabetologia che l’ha in cura, nonché la propria email e numero telefonico o fax). Tutti i dati e informazioni notificate all’Associazione saranno gestiti secondo le norme vigenti sul diritto di privacy. Se ritenuto il tema anche di interesse generale l’Associazione potrà trattare lo stesso con approfondimenti evidenziabili sul proprio sito o con altro sistema di indicazione scientifica. Il tutto avverrà in forma anonima rispettando così il diritto di privacy. Ogni chiarimento sarà fornito dopo parere avuto da diabetologo del sistema ATS e ASST di Bergamo e provincia. Qualsiasi altra richiesta che va oltre la situazione patologica, sempre di interesse dell’area diabete di tipo 2, se fatta in modo chiaro e via email avrà risposta in tempi brevi. Relativamente agli argomenti di interesse anche del diabete e dei diabetici pubblicati in questi ultimi giorni, l’Associazione segnala, al fine di permettervi la ricerca e la lettura quanto di seguito:
•Intervista al prof. Roberto Trevisan – Diabetologia Ospedale Papa Giovanni 23° di Bergamo sul farmaco che aiuta i diabetici contro il virus (l’Eco di Bergamo 14/11/2020 pag. 19);
• Vademecum Federazione Regionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Lombardia – sulla cura delle persone con infezione con infezione di sars-cov2 non ospedalizzate (Regione Lombardia) e articolo L’Eco di Bergamo 17 novembre pag. 18 sulle “cure a casa”;
• Regole sull’isolamento e quarantena e procedure (nota circolari Ministero Sanità) L’Eco di Bergamo 17 novembre 2020 pag. 19.
L’Associazione si riserva eventuali ulteriori informazioni tramite il proprio sito. In particolare sarà approfondito il tema dell’intervista al prof. Trevisan e quello riguardante la situazione attuale operativa della diabetologia bergamasca. Concludo questa nota ricordando che ogni scambio di idee tra l’Associazione e suoi associati o i cittadini interessati al diabete di Bergamo e provincia assume rilevanza massima per tutti coloro che sono coinvolti nel problema considerato che il diabete dell’adulto (il cosiddetto diabete di tipo 2 che può essere in parte non legato a dipendenza insulinica) coinvolge in Italia, così come nella bergamasca, circa il 5% della popolazione.
Il diabete è una patologia da osservare con attenzione poiché spesso non da sintomi e quindi, mancando questi sintomi, non si cura sin dall’inizio lasciando così la possibilità che la stessa produca nel tempo conseguenze negative per altri organi vitali del corpo tra i quali il cuore, il rene, la circolazione degli arti inferiori, i nervi periferici, gli occhi ed altri. Se lo stato di emergenza dovesse durare i prossimi mesi o, come tutti ci auguriamo, dovesse cessare l’Associazione sarà vicina ai propri associati ed ai diabetici del territorio affrontando e divulgando i problemi che il diabete può creare alla persona, lo si può riconoscere e come prevenirlo. Grazie per l’attenzione. Associazione Diabetici Bergamaschi Onlus Il Presidente
Il presidente
Giambattista Negretti